Alcuni partiti parlano quasi esclusivamente al portafoglio. Altri cercano di fare breccia suscitando reazioni viscerali e altri ancora fanno leva sull’ideologia e la militanza politica. Pochi riescono a parlare alla testa e al cuore delle persone, e anche alla pancia: del resto, di questi tempi molti mali di pancia sono più che giustificati.
I messaggi di Oscar Giannino risultano efficaci su ogni dimensione: analisi lucide, dati concreti e proposte ragionevoli per convincere. Entusiasmo e visione, per trasmettere tutta la passione di un rinnovamento possibile. Energia per intercettare il senso di impotenza e di frustrazione che abbatte molti cittadini, e trasformare il mal di pancia e la paura del futuro in una positiva spinta a darsi da FARE.
I discorsi che fa Giannino sono, prima di tutto, sinceri, e di questa sincerità la gente si rende conto. è il motivo per cui risultano così efficaci e così nuovi.
Per questo credo che FARE per Fermare il Declino abbia suscitato in tante persone, che finora erano rimaste lontane dalla politica, una grande voglia di partecipare. Una speranza di poter veramente cambiare le cose.
Mi rendo conto di questo cambio di passo nel mio dialogo quotidiano con gli elettori, sul web e di persona. Ogni giorno ricevo messaggi da persone che ho incontrato, o che mi hanno ascoltato in qualche evento pubblico, o che semplicemente rispondono o commentano i miei post sul sito o sulla pagina Facebook. Mi parlano di emozioni e preoccupazioni, mi chiedono chiarimenti, mi raccontano storie personali. Tra le tante, oggi ho ricevuto una mail che dice “Dopo anni di apatia politica sono stato contagiato anch’io dall’entusiasmo di Fare a partire dall’evento del Teatro Dal Verme dello scorso settembre”.
Altri mi raccontano con soddisfazione come il passaparola stia diffondendosi. Mi dicono di essere riusciti a convincere un amico, un collega, un taxista che ancora non conoscevano FARE. Molti mi chiedono di prendere posizione su temi importanti e trascurati della campagna elettorale, che ormai procede solo per slogan ultasemplificati, o mi sottopongono casi personali di malasanità o esempi di pessimo funzionamento della macchina della giustizia.
Chiunque sceglie di fare politica in prima persona dovrebbe avere questo grado di vicinanza con i cittadini. Non basta dare risposte astratte. Bisogna avere un contatto con la realtà per capire bene come i problemi del paese impattano sulla vita di tutti.
Le aspettative che la gente ripone nella battaglia che stiamo combattendo con FARE ci stanno anche attribuendo una grande responsabilità.
Di questo sono pienamente consapevole.