Il voto utile? Quello che risulta utile a cambiare le cose
23/01/2013 di Alberto Saravalle e Luigi Zingales.

Insieme a Luigi Zingales ho scritto una lettera aperta ai lettori del quotidiano online Linkiesta.
Abbiamo detto chiaro quello che pensiamo: Monti ha ridato credibilità all’Italia sullo scenario internazionale, ma non ha neanche cominciato a rinnovare il sistema Italia. Berlusconi è in campo con una coalizione improbabile che però tallona sempre più da vicino un PD  orfano dell’opportunità-Renzi.
In questo scenario, Fare per fermare il declino si propone come alternativa credibile e convincente per la concretezza delle idee, per il rigore morale, per l’accento posto sugli strumenti efficaci del cambiamento: concorrenza, meritocrazia, liberalizzazioni. E, diciamolo, per la qualità dei candidati.
Insomma: il voto utile è quello che nei fatti risulta utile a cambiare davvero le cose. E tutto il resto è parole. Leggete qui tutta la lettera aperta e, se volete, diffondetela.

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Martedì 20 maggio alle 18:30, presso la sede di Cattaneo Zanetto Pomposo & Co, in Piazza San Lorenzo in Lucina 4 a Roma, Carlo Stagnaro e io presenteremo Capitalismo di guerra con Fabrizio Pagani, Presidente dell'Associazione M&M, e Teresa Coratella dell'European Council on Foreign Relations. Modera Barbara Tedaldi dell'Huffingtono Post. Per registrarvi, scrivete a associazioneminimamoralia@gmail.com. Vi aspetto

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Il video del mio intervento a Quante Storie su su Rai 3.

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