Tutti gli esseri umani prima o poi fanno degli errori. La differenza però vien fuori fortissima quando si guardano gli atti che seguono lo sbaglio. Chi ha il coraggio di ammettere il proprio errore e di affrontarne tutte le conseguenze, e l’intelligenza di imparare da quell’errore?
Se una persona fa così, io credo che possiamo continuare a fidarci.
Domani Oscar Giannino si presenta alla direzione di Fare pronto per un passo indietro. È l’atto dovuto di una persona perbene che si comporta secondo il principio di responsabilità.
Anche in questo, Fare si presenta come una proposta politica del tutto diversa da ogni altra. Riuscite a immaginare un grillino che persuade Grillo ad ammettere uno sbaglio? Un esponente del PdL che convince Berlusconi a proporre le proprie dimissioni per aver detto una cosa infondata? Un montiano che spinge Monti a dire “chiedo scusa?” Un militante del PD che convince Bersani a dichiararsi in errore?
Le persone, e anche i leader politici – che sono e restano persone, come tutti noi – non hanno il dono dell’infallibilità. Non possiamo mai dimenticarcene.
In Fare, e in nessun altro partito, c’è il coraggio di guardare in faccia il proprio errore. Di ammetterlo, correggerlo e di andare avanti. Questa è la nostra differenza e la nostra forza: ne siamo orgogliosi.
Tutto ciò è una grande garanzia per gli elettori: la migliore che possiamo offrire.
Se e quando, anche in futuro, un appartenente a Fare sbaglierà, e anche se fosse un personaggio di rilievo, sarà lo stesso movimento a chiedergli con tutta l’urgenza necessaria di correggere il tiro.
Non è una promessa, ma la nostra realtà: lo stiamo dimostrando, nei fatti, in queste ore.
Mi auguro che tutti lo sapranno apprezzare.