Si continua a parlare di privatizzazioni, che ormai fanno parte del programma annunciato di governo. Ma troppo spesso il dibattito assume connotazioni inutilmente polemiche e demagogiche. Nei giorni scorsi, ad esempio, un intervento di Raffaele Bonanni sul Corriere della Sera, in risposta a un bell’editoriale di Alesina e Giavazzi, intitolava: “Che errore svendere le aziende pubbliche: sono i nostri gioielli”. E’ ora di mettere chiarezza: privatizzare non vuol dire svendere. E le privatizzazioni non sono solo uno strumento per rimborsare parte dell’ingente debito che grava sulla nostra testa, ma anche e soprattutto un tassello centrale nella nostra strategia per far ripartire l’economia. Sono indispensabili per rimuovere quel freno alla concorrenza, implicito e talora esplicito, che deriva da un settore pubblico contemporaneamente arbitro e giocatore. Sul Corriere della Sera del 17 novembre Carlo Stagnaro ed io abbiamo scritto la nostra risposta. Potete leggerla qui
Privatizzazioni e rilancio dell’economia
18/11/2013 di Alberto Saravalle. |